lunedì 10 giugno 2013

Chi fu il barone Delessert?


Come può ispirare il nome, il barone Delessert ha a che fare con qualcosa di dolce.....Nato a Lione nel 1773 e morto a Parigi nel 1847, fabbricò il primo zucchero di barbabietola in Francia.
Quando Napoleone decretò il blocco continentale per mandare in rovina il commercio inglese, in Francia era praticamente impossibile procurarsi dello zucchero di canna. Assecondando un desiderio dell'imperatore, Delessert fondò a Passy una sorta di officina per l'estrazione dello zucchero dalla barbabietola, seguendo i procedimenti ideati dai tedeschi Marggraf e Achard.
Dopo anni di duro lavoro egli ottennne un composto rosso, cristallino e molto appetibile. Nel 
 1812 lo presentò al suo sovrano che lo premiò nominandolo barone e consegnandogli la Legione d'onore.

Cos'è la Croce del Sud?

Nel cielo, a sud dell' equatore, quattro stelle disposte a forma di croce indicano a chi viaggia la direzione del sud e gli permettono di orientarsi di notte, a colpo sicuro.
La Croce del Sud è una costellazione molto caratteristica e si vede solo
nell'emisfero australe. Ha all'incirca la stessa funzione dell'Orsa Minore, visibile nell'emisfero boreale.

In realtà, queste due costellazioni sono situate sull'asse nord-sud della Terra; di conseguenza il loro movimento apparente è molto modesto e la posizione che occupano nel cielo indica sempre la stessa direzione.
Nell'Orsa Minore  la Stella polare indica il nord, mentre le quattro stelle della Croce del Sud mostrano la direzione del polo sud.

domenica 9 giugno 2013

Cos'è l'universo?

L'universo è l'insieme di tutto ciò che esiste intorno a noi: lo spazio, le stelle, i pianeti...anche quelli degli extra terrestri! Il mondo intero insomma!!
i suoi confini sono sconosciuti, anche se le moderne tecnologie si stanno spingendo sempre più in là...chissà di trovare un giorno il cartello " qui finisce il l'universo"....
Intanto, confini a parte, le galassie, le stelle e i sistemi solari si espandono in tutte le dimensioni, aumentando di conseguenza lo spazio occupato. I telescopi più perfetti,oltre a fornirci immagini spettacolari, percepiscono la luce delle stelle che arriva proprio mentre la fotocamera punta verso di loro. Tuttavia, i telescopi non ci forniscono la situazione di quella zona cosmica "in tempo reale", ma come era quando quel raggio di luce è partito da essa avanzando nello spazio fino ad arrivare al telescopio.....Insomma! Se la luce di una stella ha impiegato 200 anni luce per arrivare all'apparecchiatura, vuol dire che quella fotografata è la stella come era 200 anni fa.Che cosa sarà diventata da allora?

venerdì 19 aprile 2013

Chi è un....... COPOCLEFILO?

Non vi preoccupate! La parola in questione non è una parolaccia, né un aggettivo che può offendere una persona.
Anzi! Farete un figurone se lo userete....
In effetti indica il nome (molto erudito) che si dà a chi fa collezioni di portachiavi. Questi collezionisti si interessano soprattutto di portachiavi pubblicitari e non di quelli che si possono comprare.

Fare collezioni è un passatempo che richiede una buona dose di pazienza e di fortuna.....Se pensate a chi vi dice di avere in casa 3000-4000 campioncini di profumo, ricercati in 20 anni della sua vita.......
Molti sono gli oggetti da collezionare: alcuni sono "economici" perché richiedono poca spesa. Per altri, invece, ci vogliono vere fortune: quadri d'autore, pietre preziose, mobili antichi e questi sono solo alcuni esempi!

C'è anche chi vuole uscire dai classici schemi e li troverete a curiosare qua e là per annoverare nella propria collezione libri con dediche, magliette di campioni sportivi, vecchie automobili, guanti "che non sono in coppia"....

Largo alla fantasia, quindi e buona collezione!


mercoledì 13 marzo 2013

Chi fu Perignon?

Dom Pierre Pérignon fu un monaco benedettino francese, nato a Sainte-Menehould nel 1638 e morto a Epernay nel 1715.
E' il papà della moderna fabbricazione dello champagne.
Le rendite del monastero di Hautvilliers, nella Champagne, provenivano principalmente dallo sfruttamento di un vastissimo vigneto intorno all'abbazia. Dom Perignon era il responsabile della produzione del vino e della coltivazione delle viti. Il buon monaco cercò di controllare la fermentazione del succo ricavato dall'uva, e in particolare quello che si forma non alla fine della vendemmia, ma nella primavera successiva. Diede una nuova forma alle bottiglie, che spesso scoppiavano sotto la pressione dei gas, e, per affrancarne la chiusura, usò un tappo di sughero legato intorno al collo della bottiglia. Altri miglioramenti contribuirono ad accrescere sempre più la notorietà dello champagne e quindi anche le rendite del monastero.
In fondò la produzione vinicola di tutto il mondo si basa su ... ottime conoscenze benedettine! 

Chi è Alì Babà?

Alì Babà è il nome di un povero artigiano dell'antica Persia, protagonista di una novella delle Mille e una notte.
La sua caratteristica è che da uno stato di disagio economico passa ad avere una immensa ricchezza.
Egli conduce una vita povera e monotona, quando, per caso, sorprende quanranta ladri che fanno ritorno al rifugio per nascondere la refurtiva. Il capo di questi banditi ( che nel libro vengono denominati "ladroni"), rivolgendosi ad un muro minaccioso, pronuncia queste parole, che sono diventate comuni nel linguaggio corrente di oggi: "Apriti! Sesamo!".
La parete si aprì come una porta e lasciò intravedere una grotta piena di monete d'oro, gioielli e pietre preziose.
Alì Babà non si lascia fuggire una simile occasione e, di nascosto, pronuncia la formula magica, entra nella grotta e deruba i ladroni di tutte le loro ricchezze.
I ladroni lo sorprenderanno, ma riuscirà ben presto a sbarazzarsi di loro e godere il suo nuovo stato di cittadino ricco.
L'espressione "Apriti! Sesamo!", come ho detto prima, è usata anche dalle persone comuni per indicare il mezzo per ottenere senza sforzo qualcosa di inaccessibile. 

sabato 9 febbraio 2013

Cosa sono i giochi olimpici?

I giochi  olimpici sono una sorta di campionato mondiale e coinvolgono migliaia di atleti preparatissimi in molte discipline, alcune delle quali quasi sconosciute ai più.
Questi giochi assumono grande valore perché si disputano ogni quattro anni in località sempre diverse. Pensa che per candidarsi all'olimpiade del 2020 già si sono aperte le varie selezioni. Chissà chi la spunterà!
Tuttavia, seconde me, il bello è che alle olimpiadi si affiancano le competizioni dei diversamente abili; queste gare, però, prendono il nome di Paralimpiadi. Sono addirittura più avvincenti ed il pubblico è molto numeroso. 
Come nelle altre competizioni, si premiano i primi tre migliori risultati con medaglie di oro, argento e bronzo.
i giochi olipici, intesi come incontri comtetitivi, nascono nel 1776 avanti Cristo in Grecia, nel Peleponneso, per la precisione.
Vennero chiamati così perché le prime gare sportive si tennero per la prima volta nella cittadina di Olimpia. Per lungo tempo questi giochi ebbero le lro edizioni; ma in seguito vennero sospesi.nel 1896 il barone francese Pierre de Coubertin riuscì e farli riprendere. I primi giochi olimpici dell'era moderna si disputarono ad Atene, dove atleti di varie nazioni si affrontarono, rinnovando una gloriosa tradizione. 

venerdì 8 febbraio 2013

Che cos'è una lampadina?

La lampadina è una invenzione che ha rivoluzionato la vita degli uomini.
Prima, infatti, ci si addormentava con le galline, oppure si illuminavano le stanze con candele o lampade ad olio. Il risultato non era dei migliori perché si illuminava la zona vicina alla fonte di luce. 
Con l'avvento della lampadina e la diffusione dell'elettricità si poté lavorare, divertirsi, studiare e visitare persone anche di notte.
La lampadina è una semplice ampolla di vetro nella quale viene messo dentro un piccolo filamento di metallo, che viene riscaldato dalla corrente elettrica. Il risultato:il metallo si riscalda, diventa incandescente con suo tipico colore rosso; quindi si passa al bianco ed infine arriva la luce.
Verso il 1878 Edison scoprì la lampada ad incandescenza, cioè una lampadina in cui un corpo riscaldato fino al colore bianco diventava luminoso e non bruciava. A forza di tentativi si scoprì che il metallo adatto è il tungsteno, che la corrente elettrica può riscaldare fino ad arrivare ad una temperatura di 2500-3000 gradi e non fondere.
Ma, si vide che l'aria contenuta nell'ampolla era carica di ossigeno e quindi facilmente infiammabile ma, cosa più importante, quello che c'è dentro potrebbe essere inutilizzabile dopo pochissimo tempo dall'accensione della lampadina.Quindi si sono adottati  due accorgimenti: il primo consiste nel creare il vuoto all'interno dell'ampolla; il secondo, invece, si avvale di un gas inerte come l'azoto, che non dà noie durante l'uso della lampada.