venerdì 8 febbraio 2013

Che cos'è una lampadina?

La lampadina è una invenzione che ha rivoluzionato la vita degli uomini.
Prima, infatti, ci si addormentava con le galline, oppure si illuminavano le stanze con candele o lampade ad olio. Il risultato non era dei migliori perché si illuminava la zona vicina alla fonte di luce. 
Con l'avvento della lampadina e la diffusione dell'elettricità si poté lavorare, divertirsi, studiare e visitare persone anche di notte.
La lampadina è una semplice ampolla di vetro nella quale viene messo dentro un piccolo filamento di metallo, che viene riscaldato dalla corrente elettrica. Il risultato:il metallo si riscalda, diventa incandescente con suo tipico colore rosso; quindi si passa al bianco ed infine arriva la luce.
Verso il 1878 Edison scoprì la lampada ad incandescenza, cioè una lampadina in cui un corpo riscaldato fino al colore bianco diventava luminoso e non bruciava. A forza di tentativi si scoprì che il metallo adatto è il tungsteno, che la corrente elettrica può riscaldare fino ad arrivare ad una temperatura di 2500-3000 gradi e non fondere.
Ma, si vide che l'aria contenuta nell'ampolla era carica di ossigeno e quindi facilmente infiammabile ma, cosa più importante, quello che c'è dentro potrebbe essere inutilizzabile dopo pochissimo tempo dall'accensione della lampadina.Quindi si sono adottati  due accorgimenti: il primo consiste nel creare il vuoto all'interno dell'ampolla; il secondo, invece, si avvale di un gas inerte come l'azoto, che non dà noie durante l'uso della lampada. 

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